“Con Implements of Hell” il belga Suicide Commando non si smentisce. Continua a urlarci in faccia quanto ècattivo e arrabbiato. Il disco èuscito il 22 gennaio con una doppia versione (un cd oppure doppio cd con bonus disc con contenuti extra).
Il sound del disco èinconfondibile e immediatamente riconducibile a Suicide Commando in ogni pezzo: solito effetto sulla voce e soliti suoni. Ma pur non essendo un disco originale, non scade nella banalità , avvicinandosi, sopratutto nel singolo lancio “Until We Die” a sonorità di dischi piùvecchi,come “Mindstrip” (2000), risollevando Suicide Commando dalla ripetitività musicale di “Bind Torture Kill” (2006).
Nell’edizione speciale, il secondo cd contiene dei bei remix di singoli del disc1 e il videoclip del singolo “Die Motherf*cker Die”,e in piùl’ennesimo, scontato, remix di “Cause of Death: Suicide”.
Rabbia, aggressività e suoni acidi e distorti fanno di “Implements of Hell” un lavoro decisamente ben riuscito del cattivissimo Johan van Roy, sicuramente da ascoltare ma sopratutto da ballare.
Suicide Commando – Implements Of Hell