E’ l’episodio più rappresentativo dell’album “Micromega”, un’operazione artistica tra arte visiva, musica e scienza che si svilupperà nei prossimi mesi anche in concerti speciali, mostre d’arte e in una innovativa piattaforma – player digitale.
Rappresenta la dimensione planetaria terrestre, dove abitiamo “sopra ad una sfera, che va attorno ad una stella, mentre gira su di sé”, dove il concetto di stabilità e di confine che difendiamo anche con le armi, non ha fondamento. In natura tutto cambia a rotazione.
Su di una sfera, ognuno di noi è equidistante dal centro e vive secondo il suo punto di vista, il suo “sotto” e il suo “sopra”.
Il testo nomina esplicitamente il personaggio di Voltaire “Micromega”, un filosofo di Sirio, in viaggio di studio nel sistema solare, che venuto da Saturno, si imbatte in una miriade di litigiosi colleghi terrestri, microscopici rispetto alla sua scala corporea di grandezza.
Girato a Barcellona, è stato realizzato da Fabrizio Rossetti e Flavio Ferri (DeltaV) anche co-produttore dell’album “Micromega” e porta il marchio “Girl in a suitcase”