In occasione dell’imminente live con i Clan of Xymox, abbiamo intervistato la mente nonchè fondatore della band. Dopo quasi 30 anni di carriera vediamo cosa ci racconta!
Darkitalia: Ciao Ronny e grazie per essere qui con noi su Darkitalia
Ronny: Grazie, sono contento che mi abbiate invitato.
D: Sui Clan of Xymox c’è poco da dire o introdurre, band con quasi 30 anni di carriera, una delle poche sopravvissute dagli anni d’oro della wave. Dopo tutti questi anni secondo voi com’è cambiata la musica e il modo di recepirla da parte della gente?
Ronny: Guardarmi alle spalle è sempre un po’ strano mentre attendo con ansia gli eventi futuri e cosa accadrà .
Sicuramente sono compiaciuto di quello che è stato fatto finora con la band e le sue release. Ci sono stati tempi bui e cambiamenti durante la mia carriera, ma sono sempre accadimenti avvenuti in funzione di quello che sarà il futuro della band. La musica in generale si è molto diversificata negli anni. Molte influenze si sono insinuate nella musica nel tempo, lentamente evolvendo il modo in cui percepiamo la musica. Ha certamente influenzato anche me, o spero anche di avervi contribuito. In ogni caso ancora trovo sia molto interessante come si interpreta la musica, andando avanti e indietro.
Mi piace fare musica, è senza tempo. Non ho sempre e solo fatto quello in passato, ma generalmente puoi scegliere molte tracce da vari album che hanno tenuto testa al tempo che passa.
D: Andiamo un po’ sul personale. Insieme a Robert Smith, Dave Gahan, Andi Sex Gang e pochi altri, possiamo ben dire che per il popolo dark sei una delle poche figure carismatiche che ancora rimange in questo piccolo mondo oscuro. Cosa fa Ronny quando si alza il mattino e si guarda allo specchio? voglio dire.. ti rendi conto di quante persone ha colpito in tutti questi anni la tua musica? quando hai cominciato a suonare hai mai pensato a questa carriera? come vivi questa cosa?
R: Ho cominciato con la musica molto giovane. per me suonare e comporre musica è una specie di stato vitale. Ho avuto molte band quando ero un ragazzino, suonato dal vivo e avuto anche alcune tracce su una compilation quando avevo 17 anni. Nella mia città natale ero molto attivo come Dj e pi๠tardi anche nei club delle città dove ho studiato. Tutto sommato considero questa come una parte importante della mia vita. Quando ho cominciato con gli Xymox, la situazione mi è un po’ sfuggita di mano e la musica è diventata un fattore dominante nella mia vita, e sono felice del fatto che la mia passione è diventata il mio lavoro e vice versa 🙂
D: A quale canzone sei legato particolarmente e quale invece non riesci pi๠ad ascoltare o suonare dal vivo?
R: Ah si, beh.. durante un live sei molto versatile. Personalmente tengo a tenere i classici nella scaletta, ma a spostarli nella sequenza o tenerli da parte per un po’ quando penso che li abbiamo suonati abbastanza. Per me le tracce pi๠emozionanti sono certamente quelle nuove e che non sono state suonate dal vivo, e suonarle la prima volta in un live mi dà sempre un certo piacere. Dopo 5 o 6 concerti posso capire se sono adatte alla situazione o no.
D: Una delle pi๠grandi curiosità che abbiamo da sempre avuto è questa: Louise, Emily, Jasmine & Rose, Michelle… come mai cosଠtante vostre canzoni sono dedicate a donne?
R: Trovo pi๠facile cantare dell’altro sesso che a proposito di uomini 😉
Trovo le donne ispiranti e i nomi di cui parlo sono nomi fittizi. Forse nei testi ci sono allusioni a una persona che conosco ma il nome non coincide con nessuna di loro.
D: I Clan of Xymox, in tempi non sospetti in cui il computer non era ancora considerato elettrodomestico di massa, hanno partecipato alla realizzazione di due colonne sonore per videogiochi (1996 Total Mayhem e il pi๠famoso Revenant del 1999), strada seguita praticamente in contemporanea ai Nine inch Nails (che realizzarono la soundtrack di Quake). Raccontaci di come è nata questa curiosa scelta e di com’è nata la colonna sonora.. vi hanno costretto a giocare al videogioco in questione? oppure è stata una vostra scelta voluta proprio per passione?
R: Mi è stato chiesto da P. COllins negli States, che ha lavorato per la Disney. Lui conosceva le mie band e miei lavori, mi ha chiesto se potevo comporre della musica da videogame.
Gli ho spedito un po’ di tracce che ho lasciato per un side-project strumentale mai pubblicato. Gli ho detto che poteva usare queste tracce, quindi anche senza aver mai giocato col gioco in questione (che è un gioco per PC, io sono un Mac FAAAAAAG) sono state usate.
Per quanto riguarda l’altro gioco, sono andato a Los Angeles e scritto le tracce, alcune da solo e alcune con P. Collins
D: e invece che rapporto hai con il cinema? ci dici i film che ami di pi๠e se qualcuno ha ispirato la tua musica?
R: Hanno usato la traccia “In Your Arms Again” ( Darkest Hour -2011-album ) per il film “Uomini che odiano le donne” di David Fincher.
Quindi quel film è numero 1 nelle mie preferenze 🙂 Ci sono troppi film che mi piacciono in tutto, quindi non è il caso di elencarli tutti qui 😉
D: Siete stati spesso in Italia negli ultimi anni, ma adesso tornerete dopo 5 anni a Milano (The Theatre – Rozzano), cosa ricordate con piacere delle vostre esperienze precedenti in italia e cosa invece vi ha turbato di pià¹?
R:Uh, l’ultima volta abbiamo suonato nel 2008 nel Musicdrome, in Ottobre, 4 anni fa.
Facciamo un numero sostanzioso di spettacoli in Italia and trovo sempre divertente essere in Italia.
D: Quasi in concomitanza con il live uscirà un nuovo disco che conterrà esclusivamente delle cover. Abbiamo avuto un piccolo assaggio qualche anno fa con una bella versione di Heroes di Bowie che sarà contenuta nel disco, vuoi dirci cos’altro ci aspetta? come mai questa scelta di realizzare un disco di cover? E qual è stato il brano che vi ha divertito di pi๠riarrangiare?
R: Ho sempre voluto fare un progetto come questo e quest’anno era perfetto per realizzarlo.
Certo, so che non sono la prima band che decide di fare questo genere di cose ma non ci sono molti cover album di band che di norma distribuisce la propria musica per qualce decennio 😉
Mi piace vedere questo album separatamente dalle uscite dei Clan Of Xymox e pi๠come un’avventura all’interno dei tempi andati. Per me personalmente è stato divertente registrare questi pezzi e non avrei mai sognato agli inizi della mia cosiddetta carriera che proprio io avrei mai registrato queste canzoni, un giorno. Qualche volta è bello uscire da se stessi e fare quello.
Mi sono divertito particolarmente con “Venus”: Questo è il primo disco che ho comprato da ragazzo, quindi fare la cover di questo pezzo è qualcosa che non avrei mai immaginato. à© una pezzo pop, una hit, quindi la mia versione è pi๠“dark” della versione che conoscete di Shocking Blue.
D: Vuoi raccontarci qualche aneddoto particolare o divertente che vi è successo in studio o in tour durante la vostra carriera? ovviamente avete il permesso anche di citare esimi colleghi!
R: Il mio studio puಠessere considerato un insieme di eventi. E’ chiamato ‘Torture Chamber’ (camera delle Torture ndr). Faccio tutto il mio lavoro lଠdentro, per questo è stato chiamato cosଠ🙂
D: E’ tutto, vi ringraziamo ancora per il vostro tempo e vi lasciamo l’ultima parola per i saluti, ci vediamo al The Theatre il 12 Ottobre!
R: Si, sto aspettando con ansia questo evento!