Si sentiva la mancanza di una torbida foschia Dark Wave… ci pensano gli Zoom, nuova realtà di casa nostra, ad oscurare pesantemente l’Italia con un EP di nerissima Arte Dark…
1) Ciao e benvenuti! Presentatevi ai nostri lettori!
Gianfranco Mura: voce-chitarra.
Sara Pirisino: basso.
Giovanni Borrielli: batteria.
2) Zoom: un monicker un po’ strano da adottare. Perché lo avete scelto?
La scelta del monicker per dirla tutta, è capitata un po’ per caso: cercavamo un nome che avesse a che fare con la fotografia.
Zoom è la marca del registratore che utilizziamo in sala prove. Mentre caricavamo le tracce audio sul computer è apparsa la cartella “File ZOOM” e lì abbiamo detto: “Bé potrebbe essere interessante come nome!”
Poi per il significato, pensa un po’ allo zoom di una fotocamera ed a tutto quello che possa essere in grado di fare!
3) Per chi non vi avesse ancora ascoltato, diciamo che la vostra proposta ruota attorno alla tradizione Dark Wave classicamente intesa: suoni liquidi e nebbiosi, voce dolente, emaciata e spettrale, basso pulsante, mood ossessivo e paranoico… Un mix tra primi Diaframma, Cure e Bohémien… in effetti non avete proprio nessuna influenza moderna e contemporanea…
Conosciamo il panorama musicale anni ’80,soprattutto quello del Regno Unito.
Diaframma e Bohémien sono gruppi che apprezziamo ma dei quali abbiamo approfondito l’ascolto solo da poco tempo. Influenze classiche/contemporanee? Non ci ispiriamo a nessun gruppo in particolare, i brani nascono i maniera naturale, influenzati dai nostri ascolti. Sono indirizzati verso la ricerca di sonorità più possibili vicine ai nostri gusti, alle idee e agli interessi che ci accomunano.
4) Ora parliamo della genesi del vostro EP… se vi dicessi che potrebbe benissimo essere scambiato per un demo degli anni ’80…?
Mi piace molto la scelta di cantare in Italiano… Cosa rappresenta la copertina?
Ci fa piacere il tuo pensiero riguardo al nostro EP.
Gianfranco: “La scelta della lingua italiana è stata una mia esigenza. Credo di riuscire in questo modo ad esprimere quello che provo e a trasmetterlo al pubblico con un impatto più forte rispetto ad un testo in Inglese o in un’altra lingua.
Trovavo un po’ buffa l’idea di cantare e non essere capito sia dai componenti del mio gruppo che dalle persone che vengono ad ascoltarci dal vivo”.
Nella copertina dell’EP compare un ometto che si ripara dalla pioggia con un ombrello.
È una foto che abbiamo scattato all’uscita da un locale mentre diluviava.
Adoriamo la fotografia in tutte le sue sfumature di nero e di grigio.
5) Nei primi anni ’90 sembrava che quel periodo Dark fosse ormai morto e sepolto… Invece mai come in questi anni, anche a casa nostra, nascono formazioni che ripropongono quello stile. è per via della crisi culturale/economica che ci stiamo guardando alle spalle, andando a riprendere gli anni ’80? Perché secondo voi i nostri anni 2000 non hanno sfornato praticamente niente di epocale o davvero geniale, tolta qualche eccezione? Come considerate, attualmente, la musica contemporanea? Vi sentite a vostro agio in questo 2015?
Crediamo che la crisi non c’entri moltissimo con questo vuoto di cui parli. Almeno non è per questo che facciamo musica. Ascoltiamo generi musicali differenti.
Ognuno di noi ha il proprio bagaglio musicale ed abbiamo unito il tutto.
Pensiamo che non ci sia più granché da inventare nella musica. Forse negli ultimi anni si è lasciato più spazio all’immagine e all’apparenza lasciando passare in secondo piano la vera essenza della musica e dell’arte.
Di contemporaneo? Aspettiamo l’uscita del nuovo album di Franco Battiato.
Il 2015 è iniziato molto bene per noi.
Dopo un anno di prove iniziamo a farci conoscere e a prepararci per tanti live.
6) Siete di Sassari. Avete già avuto modo di girare per l’Italia, magari per qualche live?
Si,abbiamo suonato un po’ tutti fuori dalla Sardegna con altri precedenti progetti musicali.
Con gli Zoom dovrà ancora accadere.
7) Forse è ancora un po’ prematuro… un’ipotetica idea per il primo video? Ascoltandovi, fate subito venire in mente grigie distese nebbiose, brughiere inquietanti, fredde mattinate antracite in desolate periferie…
Stiamo pensando ad un video. Non abbiamo ancora deciso su quale brano verrà girato ma iniziamo ad avere qualche idea. Non saremo noi i protagonisti principali ad essere ripresi. Non diciamo altro.
8) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!
Ringraziamo Darkitalia, tutti i lettori e a te per questa piacevole intervista.
Ciao!