Cariche per l’inizio di quest’avventura, si parte con il compito di documentare e poter rendere l’idea di che cosa si viva durante il WGT, forse più famoso festival della scena goth, che si svolge nella splendida Lipsia.
PRIMO GIORNO
Venerdì si parte per l’Agra, dove dobbiamo abbiamo il compito di ritirare i pass.
Ovviamente, non avendo ancora i braccialetti che ci permettono di usare tram e bus gratuitamente, prendiamo il taxi, che ci dà il benvenuto chiedendoci ben 28 Euro per il tragitto di pochi chilometri dall’hotel all’Agra.
Finalmente arriviamo e riusciamo a ritirare i pass in modo piuttosto veloce.
Sedute in relax , all’ombra, oltre a goderci le prime tracce dell’atmosfera Treffen, respiriamo i profumi degli stand gastronomici di varie etnie.
Tutti gli spazi sono organizzati nel migliore dei modi, molte zone campeggio, bagni, un’intera città dedicata all’evento, in cui è possibile scorgere coppie con bambini che passeggiano serenamente.
Il Treffen non è soltanto un festival alternativo, ma anche occasione di ritrovo per incontrare amici lontani.
Dopo un pranzo veloce ci dedichiamo allo splendido mercato interno dell’area, in cui ci si perde per ore tra gli stand più svariati e folli; quest’anno, per esempio c’è anche quello dei canini finti.
Mentre passeggiamo, notiamo però che, almeno per il momento, c’è meno affluenza dell’anno precedente.
Controlliamo il programma di concerti, ma essendo, come sempre, piuttosto sostanzioso dobbiamo selezionare bene cosa vogliamo vedere.
Alle 19,00 aprono le danze gli Umbra et Imago, visti parecchi anni fa allo Zillo Festival.
Trovo Mozart un po’ appesantito ma bello vedere che, seppur più contenuto, ha mantenuto le sue performance sempre piuttosto eccentriche, bei suoni e pubblico bello carico e coinvolto dalla loro musica.
il Treffen è anche questo, non solo adulti che vanno a vedere concerti ma anche famiglie con bambini di ogni età
Finito il concerto, ci rechiamo in un altra bellissima location chiamata Felsenkeller per il concerto degli Skeletal Family, un po’ preoccupate perché la sera prima la carismatica cantante Anne Marie, è stata protagonista di un incidente poco piacevole: un cane le è saltato addosso e l’ha morsa nel viso, causandole una ferita da 27 punti.
Non sapendo se avrebbero suonato, arriviamo quindi con questo punto interrogativo.
Quando scendiamo dal bus incontriamo Elliot Weeler, chitarrista dei ex The Dance Society – adesso semplicemente The Society – (che avevamo conosciuto durante la stagione 2015/16 di Endenocte a Parma), ci riconosce e chiacchieriamo un po’ informandoci della novità riguardo la sua band.
Entriamo, la location è molto bella, ma ci investe un caldo da rettilario.
Inizia dunque il concerto degli Skeletal Family e Anne Marie era lì, stupisce tutti cantando e ballando carica come sempre, sul palco nonostante la ferita, probabilmente imbottita da antidolorifici.
Seppur visibilmente provata, questa donna dà prova della sua forza e, assieme ai ragazzi della band, ci regala un concerto che, anche se più contenuto del solito, non delude. Dopo il concerto abbiamo il piacere di riabbracciarli e scambiare qualche parola con loro, ricordando la serata a Parma.
Ci salutiamo, dandoci appuntamento per il giorno dopo all’Agra.
Prendiamo il bus per andare alla serata anni 80 al Täubchenthal, ma quando arriviamo a destinazione, siamo talmente stanche che decidiamo di rientrare in hotel, dove troviamo altri ospiti che ci salutano come vecchi amici… anche questo è il Treffen.
SECONDO GIORNO
Sabato mattina decidiamo di fare un giro in centro per shopping sfrenato,si respira clima di serenità e condivisione.
Le vetrine dei negozi riprendono il colore dominante del WGT, il NERO.
Farmacie con manichini vittoriani, gioiellerie con teschi, chi più ne ha, più ne metta. Girovagando per Lipsia ci si rende conto di quanto è sentito e sostenuto questo festival dai commerciante e dalle istituzioni locali.
Una volta tornate in stazione centrale prendiamo il tram per l’hotel, ma… sbagliamo direzione trovandoci dall’altra parte della città! Ma dopo questa variazione, ritroviamo la giusta via per l’hotel, doccia veloce e si riparte per l’Agra, dove, nonostante il super temporale, sciami di persone si riversano nei chioschi, al mercato interno e nell’area bar.
A questo punto la sensazione di essere meno dello scorso anno scompare anzi, ci accorgiamo di essere tantissimi!
Mangiamo un piatto di curry & wustel veloce e rientriamo nel locale.
Inizia il concerto di un gruppo tedesco, i Klangstabil, band industrial-electro, genere che a me non piace, ma è una band molto rinomata in Germania e il pubblico era molto attento e partecipe (tra l’altro il cantante è di origini italiane – ndr).
Nel frattempo incontriamo Anne Marie che gioca con due bambine, il gioco che ricorda la mia infanzia e mi fa riflettere: il Treffen è anche questo, non solo adulti che vanno a vedere concerti ma anche famiglie con bambini di ogni età, tutti insieme.
Ci congediamo con gli Skeletal, con la speranza di rivederci presto.
Finalmente arriva il momento del concerto dei VNV Nation, i cui suoni e la musica lasciano come sempre senza parole, perfetti! Il pubblico è in estasi, mi ritrovo a ballare da sola, ma al tempo stesso insieme a migliaia di persone, attorno a noi bambine che fanno la ruota.
Sensazione meravigliosa.
L’Agra piena a capienza massima, tanta gente rimasta fuori, amici che frequentano il posto da anni dicono di non ricordarla così piena.
Vado in bagno e realizzo ancora una volta di non essere in Italia: ore 1,00 del mattino, bagni in condizioni quasi perfette, tranne il pavimento bagnato causa temporale.
Dopo i live è tempo di fare quattro salti prima di chiudere gli occhi e riposare le stanche membra.
TERZO GIORNO
Domenica mattina il programma prevedeva una gita culturale della città, ma data la pioggia ci siamo preparate con calma: il pomeriggio sarebbe stato piuttosto ricco di eventi.
Ci ritroviamo con amici per pranzo, poi di corsa all’Agra.
Mi metto in pole position, attaccata alla transenna come un corvo al suo ramo, non mi devo perdere nulla.
Alle 17:20 iniziano gli amici She Past Away, visti più volte qui in Italia e di cui penso non ci sia molto da dire, la loro musica è sempre intrigante, anche se sono un po’ statici sul palco.
Alle 18:55 è il turno degli storici Gene Love Jezebel, il cui frontman Jay, nella sua semplicità e professionalità, ci coinvolge in un live ottimo dove la band ha presentato anche il nuovo lavoro di recente uscita.
Alle 20:40 il clima comincia a surriscaldarsi con la band di Helsinki The 69 Eyes, ci tenevo molto rivederli.
Il loro sound Gothic-Rock piace tanto, Jyrki con la sua voce sensuale riscalda il cuore di tutti i fan.
Finita la loro performance comincio a sentire la stanchezza, ma non è ancora finita e quindi resisto: la transenna oramai è parte di me!
Ore 22:25 è il momento del piatto forte: arrivano i The Mission.
Cosa c’è da dire? quando sul palco hai un pezzo di storia, l’emozione e l’adrenalina sono a mille e le aspettative naturalmente non vengono deluse.
Wayne è un vero gentlemen, elegante, non si scompone mai ma ti trasmette sensazioni indescrivibili, la scaletta prevede una sorta di greatest hits di pezzi storici e, a sorpresa, viene suonata anche Marian.
Pubblico in estasi, a quel punto la stanchezza comincia a farsi sentire e preferisco godermi il resto del concerto spostandomi dalla transenna, osservo il pubblico che si lascia andare in danze quasi sciamaniche, l’Agra è colmo di gente, trasuda un clima di relax e piacere.
Dopo il concerto approfitto della pausa di un’ora per il cambio palco, per riposare le mie stanche ossa, perchè la serata non è ancora finita.
Finalmente è arrivato il momento di vedere sul palco gli Skinny Puppy, la band canadese si prodiga in uno spettacolo di luci, colori, a tratti inquietante, ma molto originale, neanche i padrini dell’industrial deludono, in particolare fantastico il suono del batterista Justin.
Finito l’ultimo concerto il Treffen continua dando spazio alle danze, dj set per tutti i gusti, dall’elettronica al deathrock, bastava scegliere la location adatta alle proprie esigenze.
LAST DAY
Arriviamo al lunedì, è già l’ultimo giorno, i gruppi che ci interessano oggi sono pochi così decidiamo di andare a fare un giro al Heidnische Dorf, ovvero il Villaggio Pagano, un posto fuori dal tempo allestito a tema medioevale pieno di stand dove, tra le altre cose, si può bere il Met, ovvero l’idromele, considerato il nettare degli dei. Un giro al Villaggio pagano è un must se si viene al Treffen; impossibile non rimanere affascinati da questo quartiere e la sua atmosfera che riporta indietro nel tempo.
Ricomincia a piovere, così ci rechiamo all’Agra per gli ultimi giri e ne approfittiamo per fare un po’ di shopping.
La tappa successiva è il Täubchenthal per il nostro ultimo concerto: i Frankestein, band americana che ci regala un’oretta di psychobilly-punk frenetico e divertente.
Mi sorprendono piacevolmente, molto carichi, ottimi musicisti e il cantante Dave Grave mi ricorda un po’ Iggy Pop.
Devo dire ottimo modo di chiudere i live per questi 4 giorni.
Purtroppo è arrivato il momento di tornare in hotel, domani si torna in Italia, tristi perché questi giorni sono passati troppo in fretta, ma felici per averli vissuti al massimo; riempiamo già la valigia con tanti bei ricordi con la speranza di essere al top per il prossimo anno!
Guarda tutte le foto della nostra Elisa