The Unified Field è il quinto album degli Iamx, si differenzia dagli altri dischi in maniera molto marcata perchè in questo lavoro Chris Corner per la prima volta è uscito dal Turmwerk , struttura fuori Berlino dove vive e opera creativamente sull’audio e video (è tutto visibile negli studio report postati dalla band durante l’estate scorsa) e ha chiesto aiuto per la produzione artistica a Jim Abbiss, già a lavoro con lui nel primo degli Sneaker Pimps, con Arctic Monkeys, Adele e Ladytron. Inoltre Corner non compare come unico creatore ed esecutore delle parti musicali come in passato, ma sono presenti nel lavoro decine di musicisti chiamati ad arricchire il mondo Iamx.
Il disco si apre con I come with knives, noise a loop e una filastrocca ipnotica in tedesco introducono la voce di Mr Corner mai così sporca e compressa, questo è uno dei pezzi più duri dell’intero lavoro e la novità è il suono della chitarra di Alberto Alvarez che dalla seconda strofa assume il ruolo di protagonista del sound. Questa canzone è già il terzo singolo lanciato per la promozione dell’album e ha un video in stile western girato nel deserto molto efficace. I toni si abbassano subito con Sorrow, cori e arrangiamenti pomposi morriconiani e la voce di Corner ‘my northern heart weighs like a stone…‘ qui come in altri brani ci sono riferimenti ad Hollywood e Las Vegas posto dove il nostro è ormai abituato a passare la parte più rigida dell’inverno. Il terzo brano è The Unified Field, titletrack e primo singolo uscito a dicembre, la canzone è la più controversa del LP, dopo il suo rilascio parecchi fan erano timorosi rispetto alla sonorità e nuova direzione intrapresa da Corner per IAMX5; in realtà è una traccia con diversi spunti interessanti e nuovi rispetto al passato. Tuttavia i suoni marcatamente dance, la rendono estranea e poco amalgamata con gli altri brani del disco.
Segue poi The adrenaline Room e ti sembra di riascoltare gli Sneaker Pimps, per l’andamento , le batterie , le pause e la struttura non canonica; nel booklet è segnalato come la composizione sia un’idea di Corner e Sue Denim, sua partner musicale e nella vita all’epoca degli SP e dei primi 2 album degli Iamx.
Un riff di chitarra baritona introduce Quiet the mind secondo singolo a cui è stato abbinato anche un bellissimo video girato in una struttura abbandonata fuori Berlino, la melodia e i toni pacati predominano fino all’apertura del ritornello ‘ Hold back the Melancholy , Hold back the fear darling , it’s a crime’ . In questo brano come in altri tre episodi dell’album ( Under Atomic skies , Come home , Animal impulses ) Corner si ricongiunge con Liam Howe, suo vecchio compagno di band all’epoca degli Sneaker Pimps.
La ballata malinconica Under Atomic Skies abbassa maggiormente i toni e ci porta nel cuore del disco, suoni acustici e sintetici si intrecciano e si rincorrono con la voce di Chris che ci parla di amori bruciati sotto cieli atomici.
Con Screams risale il ritmo e si nota come il non aver dovuto occuparsi di tutta la produzione abbia giovato in modo consistente all’accuratezza delle parti vocali di CC che risultano integrarsi perfettamente con il tessuto musicale; l’apertura del ritornello è potente, corale, una canzone che mi incuriosisce ascoltare dal vivo al più presto.
Le parole iniziali di Come home ‘I let you go , I saw the signs, you were so cold, I was unkind’ sono sincere come non mai, e sono accoppiate ad archi mixati prepotentemente che rendono questa canzone una delle ballate più riuscite e di maggiore spessore degli Iamx.
Respiri e synth claustrofobici aprono Animal impulses , Chris ci canta di un mondo falso e senza speranza e gli crediamo se dice ‘I’m tired of human duets‘, la struttura e i suoni sono tra i più interessanti del disco, la produzione di Abbiss è servita e non poco , la drum machine e la linea di basso trasportano l’ascoltatore ad un ascolto ripetuto, anche qui echi prepotenti di Sneaker Pimps e questo ci fa ben sperare per una reunion futura.
Walk with noise è un punto di riferimento importante in questo disco di cambiamento per Corner e soci, ed è a mio parare la canzone più bella del disco, la frase di synth, la batteria, l’andamento e l’estensione vocale mi ricordano la ragione per cui ho sempre amato questa band e preordinato ogni loro disco originale ad occhi chiusi… un potenziale singolo devastante. Se Walk with noise rappresenta la Spit it out di questo lavoro , The land of broken promises è la sua Bernardette, dopo un coro iniziale il pezzo parte con Chris che come un moderno Jhonny Cash canta ‘I walked the streets of Vegas, I walked till I was Blind’ , dopo il primo ritornello il ritmo sale con un pianino e le percussioni fino a sfociare in un’esplosione di violini che rimandano ad un’atmosfera balcanica, quasi alla Gogol Bordello. Grande protagonista della canzone è Janine Gezang, sono anni che la vediamo cantare e suonare con la band, nei dischi precedenti aveva partecipato a qualche composizione, ma in Unified Field è presente in quasi ogni traccia e in particolare in questa il suo registro passa dal cantare dolcemente il ritornello, fino ad urlare e rompere quasi la voce.
Ogni disco degli Iamx si chiude con una canzone dolce finale, Trials sembra l’ideale seguito di Running ( che andava a chiudere IAMX3), Corner ci culla e canta sommessamente ‘Every morning I feel it kicking inside me , telling me I’m not good at all’ ed è vero e credibile il suo disagio, grande arrangiamento e chiusura.
The Unified Field è un disco di svolta che per la sua produzione e gestazione (per produrlo è stata fatta una raccolta di fondi tramite un crowdfunding di successo inimmaginabile arrivato al 814%) che porterà definitivamente gli Iamx al grande pubblico, i fans della prima ora forse saranno un pò spiazzati dal momento che questo non è un disco duro e intriso di ritmi ossessivi come i precedenti lavori, ma è più suonato e meno sintetico. Ritengo che un artista si debba evolvere e Chris Corner lo sta facendo con coerenza e credibilità.