Nuova uscita discografica per il compositore pugliese Mimmo D’ippolito – già deus ex machina del progetto Eternalkeys – che con questo EP prodotto dalla netlabel Petroglyph Music, riesce nell’intento di donare all’ascoltatore una manciata di minuti di sensazioni ed emozioni realmente palpabili ed evocative.
Due sole tracce compongono questo lavoro, influenzato in maniera sostanziale da sonorità Dark Ambiet, Ethereal wave e neoclassiche. “My Fairy Lost” è il primo brano del lotto; pezzo che non avrebbe sfigurato minimamente se fosse stato inserito nella colonna sonora di un film horror-gotico, col suo miscuglio di atmosfere ambient e dark.
Discorso quasi analogo per la title-track “Plants in Motion”, co-prodotta con Christopher Alvarado.
Le meccaniche guida sono grosso modo le stesse, sebbene in questo caso, le influenze “Cold Meat Industry” risultino più marcate, specie nella prima parte della composizione.
Con due sole tracce, non riesco ad elargire un giudizio complessivo all’intera opera, ed il voto che ho deciso di assegnare sarebbe stato più alto se solo ci fosse stata qualche altra canzone che rendesse giustizia ad un progetto che di sicuro merita molta attenzione.
Ascolto obbligato per chi vive di atmosfere malinconiche, oscure e crepuscolari.
Mimmo D’Ippolito – Plants in Motion
7/10
Total Score