Black Sun Production è un tetro mondo industriale forgiato dalla mente creativa di Massimo e Pierce , duetto originario della Svizzera. Nella loro discografia sono presenti ospiti di tutto rispetto come Coil e Lydia Lunch ,giusto per citarne alcuni, e variegate innovazioni musicali in grado di fondere ritmi e campionamenti tipici della musica industriale con frammenti ipnotici , di marcato aspetto rituale. Le recenti collaborazioni dei Black Sun P. con Stefano Rossello (Bahntier) hanno di certo aumentato l’amicizia tra i due progetti e fatto nascere questo primo nuovo full lenght marchiato Black Sun Production e Bahntier,
Il progetto e le idee sembrano essere sin da subito chiare e coincise . Il disco infatti si muove attraverso un lento processo ipnotico e vaporoso che devia l’ascoltatore in mondi paralleli dominati prettamente dall’amore e dal desiderio. Il costante bilico si assume la totale responsabilità di essere un prodotto assolutamente sperimentale e spesso piomba in una trance musicale che muove le sue atmosfere industriali in rapidi declini al limite della catalessi.
Tutte le tracce sono condotte oltre i confini dell’immaginazione grazie a sonorità sciamaniche dense di melodie e strumentazioni acustiche . Ogni pezzo si snoda su semplici e diretti componenti : atmosfera claustrofobica , musica filtrata e manipolata ed una gradinata di deflagrazioni industriali che spesso riportano alla mente la musica dei Coil, in questo caso espresse magistralmente da Rossello. La vera innovazione di questo progetto sta nel fatto che le eclettiche menti in grado di partorire questo progetto abbiano voluto fortemente fondere la musica industriale con interessanti inserimenti di musica acustica.
Le nuove idee eruttano sin dai primi battiti dell’opener track “Veneration X 2009 “ che dimostra tutta la sua vena magica e rituale. L’oscuro aspetto acustico ,invece, è molto marcato nella seconda traccia del disco “We Are Here “ che si estende al di sopra di un sotto-testo viscerale ed inquietante. Rituale ed arcano risiedono nelle stanze dell’oscura title track deviata da ombreggi di beat minimalisti mentre “Smell Undefined†ingoia tutte le caratteristiche della musica industriale grazie ad orge di sound e costanti battiti deliranti in bilico tra mistico e realtà .
Curiosa ed intrigante la cover dei Virgin Prunes presente nel disco. “Sweet Home Under White Clouds†,rimaneggiata quasi totalmente , risulta essere imbevuta dello stesso liquido rituale-magico che scorre nella totalità delle venature carminie del cd. La traccia riesce comunque a mantenere integra la sua anima oscura offrendo , con questa nuova ed assolutamente originale rivisitazione , una visione se vogliamo più tetra e più industriale grazie ad innesti di profondi tamburi ed alchemiche litanie.
Un disco che non risulta essere un pasto adatto per tutti i gusti ma che si limita per essere ingoiato soprattutto per i possessori di un palato musicale sopraffino. L’intensità ed il suo aspetto sperimentale offre molteplici variazioni modulari della musica industriale che spesso viene trascinata oltre le sue basiche coordinate e condotta verso nuovi territori ancora non del tutto esplorati. “Enoeraew†, uscito inoltre a tiratura limitata di 499 copie , causa i suoi forti canoni rituali ed i suoi ciclici sospiri di sapore cosmico-futurista rischia di non rendere totalmente liquide e di facile digestione le sue tracce ma ritengo fortemente che siano proprio questi due fattori ad imprimere un forte impatto emotivo a questo lavoro .
Probabilmente il suo respiro , per ora affannato , riuscirà presto a tramutarsi in un vento di cambiamento in grado di donare un nuovo punto di vista ad un genere musicale che sta , oggi come non mai , assaggiando i primi pasti di un declino forse inesorabile.
Angel
Darkwave
2010
Various Artists