L’inno “A day” ci introduce nel mondo Xymoxiano:
Nebbia, brina, atmosfere dilatate, il tutto terribilmente chic e algido-decadente!
“Stumble and fall” ne è un esempio:
leggera ed impalpabile come nuvole vaporose e luminescenti, si accompagnano a una voce declamatoria, mentre i synth intrecciano un suono soffuso, così come “Cry in the wind”, è una track che a distanza di tanti anni ancora emoziona e fa piazza pulita di molto cose attuali!
“Cry….” presenta melodie sintetiche e androidi accompagnate da suoni acustici-chitarristici di grande impatto su una base che cresce di progressione sfociando in una catarsi emotiva.
“Stranger” è una cult song, pervasa da oscurità subdola e inquietante, su base martellante ed echi spettrali di voci all’orizzonte……
Rispetto ad altri alfieri del Dark, che eccedevano o riproponevano attitudini punk seppur virate in tempi rallentati, I Clan of Xymox si sono sempre distinti per una “cura perfezionistica” degli accordi e delle melodie, sempre molto soft e impalpabili:
è proprio il loro marchio di fabbrica, sound eterei e gelidi, opalescenti e mirati, senza parti ridondanti o prolisse.
A mo parere, I Clan of Xymox partivano dal genio dei Kraftwerk, ma arricchendoli con un cuore decadente e teatrale, sempre su influenze electro e quasi futuristiche.
Un sound aristocratico e nobile che ha creato un nuovo modo di intendere l’oscuro:
pensate a quanti gruppi raccoglieranno l’eredità Xymoxiana levigandola in suoni sempre più cold !