Disco anomalo e sorta di “pietra dello scandalo” per i Lacrimosa, gruppo che nel 1993 era lontano anni luce dai Lacrimosa di “Elodia” (1999).
Eppure….
Eppure io li preferisco in “Satura” per il respiro bauhausiano (in “Erinnerung” per esempio)anche livido e grottesco, per l’atmosfera cimiteriale ultra slow che apre “Crucifixio”.
Indubbiamente “Elodia” li consacrò a un successo internazionale e di ampio pubblico (Do you remember le interviste per Psycho! e Metal Shock???) cosa che probabilmente “Satura” non avrebbe permesso.
Eppure….
Eppure “Elodia” è un disco pomposo, barocco, in qualche modo artificioso con tutta quella melodia sinfonica troppo perfetta…c’è poi da fare un parallelo tra quell'”Elodia” (1999) e tutto il metal sinfonico che da lì a poco avrebbe preso piede..che ne siano stati i Lacrimosa, la causa??
Polemiche a parte, questo “Satura” è intimista, malinconico, quasi cantautoriale e cimiteriale (“Versuchung”) con inserti sublimi di campanelli funebri che si perdono lontani, nel cielo, poco prima del tramonto… e fughe di organo che accentuano la dimensione da “chiesa in rovina”.
Curiosamente le vocals spesso virano negli scream -ok la voce di Tilo non è al top- facendoli sembrare a tratti una sorta di Cradle of Filth (periodo “The principle of evil made flesh” e “Vempire”).
Affiorano anche le dolenti note di pianoforte e di synth sempre controbilanciati dal basso cupo, che già lasciavano presagire come il sound dei Lacrimosa si sarebbe evoluto via via.
….Peccato che il gruppo abbia rinnegato questo cd e ne stia alla lerga come se si trattasse della peste!!
Lunaria
Gothic Rock
1993
Lacrimosa