“Live and Destroy” è il primo LP delle Minuit Machine , duo francese Synth Pop composto da Helen de Thoury (Ex Phosphor e anche HANTE) e Amandine Stioui, formatosi appena un anno fa. Il lavoro comprende 11 tracce edite su Desire Records che scorrono armoniosamente e che chiedono attenzione e ascolto attento e ripetuto.
Si parte con “Love is God” , pezzo dall’ andamento costante, i morbidi synths e la voce glaciale di Amandine su tutto a salmodiare; con “Ego” , la seconda traccia, la pressione aumenta e l’album comincia a salire di intensità e drammaticità. L’intro epica di “Comedown” alza il ritmo che sale ancora incessantemente , questo è uno dei pezzi più importanti del disco ‘Daylight don’t leave me hanging, I’m innocent…Why don’t you kill me now?’
Parte “Trauma” e si ritorna riflessivi ma non meno drammatici, la fredda Amandine sentenzia ‘Can’t you see you broke my bones?
You failed me hard’ .“Midnight Love” invece cattura per il ritmo marziale e l’ elettronica dolce e amara allo stesso tempo.
Arpeggiatore incessante e claps aprono la sesta traccia, “Alienation” , l’episodio più potente e disperato del disco, sicuramente il mio preferito. “Ghosts” e la successiva “Sabotage” ci portano indietro nel tempo attraverso le atmosfere malinconiche e avvolgenti tipiche degli anni 80, ma questo non è un semplice revival , le MM riescono a modernizzare la new wave sintetica.
“Toi Et Moi n’existe Plus” domina il lavoro con beats ossessivi e ipnotici mentre “Apologies” avvolge con il suo romanticismo e la sua oscurità.
A chiudere “Agoraphobia” già pubblicata nel primo EP , un ottimo pezzo che in questa nuova veste aspira a diventare un classico nel genere.
Insomma , un ottimo LP, la cosa che colpisce di più è l’attitudine del duo a creare semplici melodie indelebili e l’aver già sviluppato un sound personale, un vero e proprio marchio di fabbrica dopo solo un anno.
Avendo già avuto poi la possibilità di ascoltarle e apprezzarle dal vivo, consiglio di tenere d’occhio questa band che farà di sicuro parlare ancora di sè.