Coraline e la porta magica è un film d’animazione realizzato in stop-motion diretto da Henry Selick, già regista di Nightmare Before Christmas. Il film è basato sul racconto Coraline, scritto da Neil Gaiman ed illustrato da Dave McKean, pubblicato in Italia dalla Arnoldo Mondadori Editore nel 2002. Il film è uscito negli Stati Uniti il 6 febbraio 2009, mentre in Italia è stato distribuito il 19 giugno 2009, nelle sale attrezzate in digitale 3D stereoscopico.
Il 19 Giugno nelle sale italiane è stato trasmesso per la prima volta il film “Coraline e la porta magica”. Il lungometraggio è interamente girato in 3d œstop-motion, tecnica a dire il vero molto datata ma che riesce a mostrarsi solamente oggi in tutte le sue potenzialità tridimensionali. Il primo caso di stop motion infatti è da registrarsi addirittura nel lontano 1989 con il film “The Humpty Dumpty Circus” prodotto da E. Smith e J. Stuart Blakcton. Dopo un secolo di innovazioni, e grazie soprattutto all’introduzione di nuovi occhiali tridimensionali, solamente oggi possiamo vivere appieno il magico mondo del tridimensionale espresso in modo magistrale, non molto tempo fa, dalla Disney Pixar con Mostri contro alieni.
Nonostante l’effetto tridimensionale che dona sicuramente innovazione alla pellicola, Coraline è apprezzabile anche senza quei diabolici marchingegni.. Henry Selick, noto a tutti per aver dato vita, grazie anche alla visionaria collaborazione di un certo Tim Burton, a personaggi come Jacl Skeletron dell’ormai classico “The Nightmare Bifore Christmas”, ci riprova questa volta senza il supporto del mitico regista. Il film prende spunto dal best seller di Neil Gaiman , un romanzo che ha una storia davvero particolare. Il libro, infatti, fu l’esito di un lavoro lungo ben dieci anni e fu di non facile produzione. Nato come favola per bambini il best seller riscosse molti consensi , vincendo anche il premio Bram Stoker Awards nel 2002, per la sua moralità e per l’introduzione di tavole in bianco e nero del talentuoso artista Dave Mack Kean. Proprio queste arti visive hanno scavato nei tumuli nascosti dell’eclettica mente di Selick che riproduce fedelmente quanto espresso su carta Neil Gaiman apportando al personaggio ed all’atmosfera tutto il suo estro e tutta la sua visionaria creazione delle cose. Vicinissimo alle atmosfere di N.B.C , il lungometraggio mantiene tutte le principali caratteristiche gotiche del famoso musical ma riesce anche a far dei veri passi da gigante dal punto di vista dell’animazione.
L’effetto robotico dei personaggi lascia il posto all’effetto fotografico. Proprio questo aspetto fa assumere alla pellicola un effetto “artigianale” in quanto la pellicola è totalmente basata sulle sfumature da fotografia discostandosi totalmente dagli effetti computerizzati espressi in nightmare. Questa scelta , oltre che essere di assoluta originalità, riesce a dare un senso quasi cartaceo a Coraline riprendendo fedelmente le splendide tavole di Dave Mack Kean. Dal punto di vista narrativo , come già su detto , il film mantiene fedelmente quanto espresso nel libro. La storia à un connubio di incubo e realtà, luce ed ombra e contiene tutte le classiche tematiche della favole per bambini. Il bene ed il male si tendono la mano e come demoni ed angeli cercano di dominare la scena e di impossessarsi della dolce bambolina Coraline, protagonista assoluta del lungometraggio.
Riferimenti alla Alice di Lewis Carroll sono presenti di continuo nella pellicola. Alice e Coraline , infatti attraversano una piccola porticina per ritrovarsi in una dimensione parallela , arcana ed entrambi hanno un gatto saputello al loro fianco. Riferimenti sono presenti anche nel bianconiglio , in questo caso un piccolo buffo topo , che coraline insegue in tutta fretta e furia.Non solo Alice è presente nell’oscura pellicola di Selick ma anche il Mago di Oz, precisamente nella favola Disney Ritorno ad Oz nel quale , tra l’altro , lo stesso regista partecipò nel disegnare gli storyboard .
Curiose sono le similitudini proprio con questo ultimo capolavoro come per esempio le persone intrappolate dentro gli specchi e la sfida per trovare dove sono nascosti alcuni oggetti. L’aspetto psicologico di Coraline è fortemente evidenziato. La bambina di undici anni è descritta come arguta e molto perspicace nonostante la sua giovane età ed è molto incline ad annoiarsi facilmente. Il suo bisogno continuo di attenzioni è in contrapposizione con i suoi genitori impegnati totalmente con il razionale mondo del lavoro e troppo spesso si dimenticano della loro figlioletta che si concentra totalmente nella sua nuova ed elettrizzante avventura.
La contrapposizione razionale ed irrazionale è molto forte in questo lungometraggio. Nonostante i media lo abbiano posto come una fiaba adatta ad un pubblico adulto, Coraline dimostra di essere una fiaba adatta a tutti, piena di mistero , avventura e di un forte carattere magico-surreale che non la discostano dai su citati cult. Come accade in Stardust , altro film che ha riscosso un grande successo sia dalla critica che dal grande pubblico prodotto dalla visionaria mente di Selick , la contrapposizione dei due mondi è molto forte e dimostra come non bisogna mai lasciar stare i sogni , come non bisogna mai lasciarsi vincere dal freddo mondo del razionale. I sogni danno avventura e rendono magica la nostra vita. La vera star di questa pellicola è l’animazione vertiginosa espressa da Selick che riesce a combinare umorismo ed immaginazione in un modo rasente al perfetto allontanandosi totalmente alla tecnica computerizzata computer & generated imagery riuscendo ad avere un effetto che non ha niente da invidiare a quest’ultima tecnica. Interamente girato fotogramma per fotogramma ( pensate solo che di solito in un film ci sono 24 fotogrammi al secondo ) , Coraline consacra Seilick come uno dei registi rivoluzionari della tecnica stop motion. Meticolosi sono stati gli studi sulla profondità del set e maniacali sono state le perlustrazioni sugli sguardi e sulle emozioni che hanno donato alla totalità della scena fantastiche peculiarità e vertiginose fantasie. Un must per chi ama le gotiche animazioni e per chi ama il genere. Un capolavoro assoluto di Seilick e Gaiman che pongono la loro Coraline nell’olimpo dei classici d’animazione. Un film da gustare , vivere e da rivedere più volte . Consigliatissimo anche il libro.