Gruppo italiano di Lavena Ponte Tresa, paese della provincia di Varese, i Thin Line nascono nel 2002 con il nome di For Occasion Dress; modificato poco dopo in The Thin Line, nel 2008 la band elimina l’articolo inglese dal nome e giunge alla definitiva line up composta da Krystal alla voce e tastiere (che tra l’altro è anche un nostro utente e lo ringraziamo per averci permesso di realizzare questa recensione in anteprima ndr), Veleno al basso ed alla chitarra e W.J. Hoffmann alla batteria. Un percorso difficile a causa delle defezioni di alcuni membri delle formazioni iniziali per motivi personali e dissapori interni.
Dopo il promo Inside The Cage del 2003 e l’EP Crisalide del 2006, nel 2009 la band giunge al suo terzo lavoro autoprodotto con l’EP Saturniidae. La prima impressione che ho avuto di Saturniidae è quello di un lavoro ben studiato e ricercato, un lavoro molto originale che lo rende di difficile collocazione in un genere ben preciso.
Oltre alla chiara impronta gothic rock che la fa da padrone in tutto l”EP, non si può non notare una lieve venatura rock-metal ben evidenziata, oltre che dal suono, da un uso certamente più tecnico degli strumenti, tipico del genere, in brani come Church Of Pain, Autopsyche, Virus,Unicorn In Flames; a questi fanno da contraltare brani con un’influenza più dark come The Moth Flight, la bellissima Saturniidae e la minimale Metamorphosis.