Daniele Aimasso viene alla luce in una mattina di gennaio, il 18, come Cary Grant e Takeshi Kitano. Findai primi tempi in cui si definisce la personalità la caratteristica che più risalta è un’indole solitaria e flemmatica ma mai melanconica, che lo accompagnerà sempre in ogni decisione e momento determinante della vita, gloriosi o fallimentari. Impara a disegnare, leggere e scrivere da solo, per mezzo di tentativi e rivelazioni spontanee, e sviluppa un inconscio gusto verso l’anatomia animale, in particolare in seguito a una lontana gita rivelatrice al museo di storia naturale, dove gli scheletri ricostruiti dei dinosauri gli appaiono come un meraviglioso prodigio, incapace di realizzare che quelle delicate ossa sostenute con cavetti d’acciaio fossero un tempo animali vivi, che facevano tremare il terreno e alzavano la polvere a ogni passo. Durante gli anni dell’accademia, passati a Brera nel dipartimento di grafica d’arte, viene a conoscenza delle tecniche dell’incisione, dalla delicata acquaforte alla grezza e polverosa xilografia, dalla laboriosa acquatinta alla popolana serigrafia, e dei rispettivi maestri. Si laurea nel 2010, con una tesi sul potenziale dei sogni e della dimensione inconscia nella realizzazione di un’opera d’arte, argomento che tuttora sostiene e cerca di applicare in ogni lavoro. Sono proprio le sensazioni provate, i paesaggi percepiti e i vaghi ricordi dei sogni i protagonisti dei primi lavori, ricostruiti secondo logica e guidati dall’istinto.
I lavori successivi si rivelano molto più accurati dal punto di vista grafico e compositivo, affievolendo il distacco tra cornice decorativa e contenuto stesso del dipinto, senza però tralasciare un messaggio di base, ovvero la critica di una società infelice e rassegnata a continuare la propria esistenza cullata dai propri vizi, omaggi sfarzosi a personaggi immaginari conosciuti in sogno e dimenticati in altri sogni,concili autunnali di animali totemici. É un piccolo circo itinerante che cresce giorno per giorno, che acquisisce a ogni tappa un nuovo prodigio dai poteri straordinari, un nuovo animale sconosciuto catturato nelle giungle nere, un nuovo prestigiatore che stupisce una folla che già sa che si tratta di un trucco da imbonitore, personaggi diversi tra loro ma tutti inesorabilmente solitari e flemmatici nelle loro prigioni di carta.